
Fondo Pietro Bonfiglioli
La Storia
Nel primo numero della rivista “Il mulino” (dicembre 1951) compare un suo articolo intitolato Vecchio e nuovo realismo del cinema italiano. Nel numero cinque dell’anno successivo (maggio 1952) pubblica Alberto Moravia fra l’equivoco e la storia. Questo vale a segnalare due delle tre passioni maggiori che hanno animato fin dall’inizio l’attività di Pietro Bonfiglioli.
Nel giugno 1977, a seguito dell’uccisione dello studente Francesco Lo Russo, fonda assieme a Gianni Scalia, Federico Stame e Roberto Roversi la rivista “Il cerchio di gesso”.
Nel campo della critica d’arte va segnalata la sua lunga collaborazione con la Galleria de’ Foscherari di Bologna.
Assieme a Gianni Scalia ha diretto la collana ‘La critica e gli scrittori italiani’ per l’editore Cappelli e la collana ‘Per la critica’ per l’editore Savelli. È stato membro del consiglio direttivo dell’Ente Bolognese Manifestazioni Artistiche, della Commissione Consultiva della Galleria d’Arte Moderna e del Comitato regionale per il Servizio Radio-televisivo.
Nel 2016 la Cineteca di Bologna e la Galleria de’ Foscherari hanno pubblicato un’antologia dei suoi lavori dal titolo “Scritti per l’arte e per il cinema” curata da Vittorio Boarini.
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Il Fondo
La Cineteca conserva alcune lettere, degli articoli sulla sua attività di critico, manoscritti, bozze e pubblicazioni dei suoi studi sull’arte, letterari e cinematografici.
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