Everything Everywhere All at Once

(USA/2022) di Daniel Kwan e Daniel Scheinert (139')
Everything Everywhere All at Once

(USA/2022) di Daniel Kwan e Daniel Scheinert (139')

Con: Michelle Yeoh e Jamie Lee Curtis

Classificazioni:
Età 6+ Uso di armi Violenza
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Che titolo! E che film! […] Lasciate perdere tutto e andate a vedere Everything Everywhere All at Once. Riducendo la trama a una frase, il film parla di una moglie, madre e proprietaria di una lavanderia a gettoni cinese-americana (una splendida Michelle Yeoh) sottoposta a un controllo da parte del fisco. Non sbadigliate. In pochi minuti, gli sceneggiatori e registi Daniel Kwan e Daniel Scheinert, noti come i Daniels, si lanciano in un’assurda orbita comica che praticamente vi sfida a resistere.
[…] I Daniels fanno scivolare rapidamente il loro film surreale nella fantascienza, con Evelyn che deve affrontare un multiverso che intimidirebbe Spider-Man e Doctor Strange messi insieme. Improvvisamente, la protagonista si ritrova in mondi alternativi, in cui è chef, cantante e star di action movie (proprio come la stessa Yeoh in La tigre e il dragone).
Sarebbe sufficiente lasciarsi trascinare dal flusso frenetico degli eventi, che i Daniels trasformano in due ore di esplosiva potenza visiva; tuttavia, sono le emozioni che scorrono sotto l’azione ad alzare il livello dei fuochi d’artificio. […] Cosa dice esattamente questo film nei rari momenti in cui smette di sfrecciare nella cultura del nichilismo per fermarsi a riflettere? Che gestire una famiglia disfunzionale non è un lavoro facile. E che i flash delle vite che avrebbero potuto essere non sono all’altezza della vita che stiamo effettivamente vivendo. […]
Potreste sentirvi stremati ed esausti prima che il film finisca. Ma non vi annoierete mai. Everything Everywhere All at Once è un vulcano di idee creative in piena eruzione. Potreste avvertire il contraccolpo dopo che i Daniels vi hanno messo alla prova, però non c’è da stupirsi che il film abbia toccato una corda profonda nel pubblico. In un mondo di stimoli continui, l’impulso a connettersi a livello umano potrebbe essere la nostra salvezza.
Peter Travers

L’ultra-esposizione ai media e al flusso continuo di informazioni non è mai stato affrontato realmente sullo schermo. Tutti noi viviamo questa continua sensazione di essere connessi con tante storie contemporaneamente, senza sapere a quale interessarci veramente, quale seguire, quale davvero è importante per noi. Abbiamo deciso di usare i nostri film come una sorta di terapia. Siamo contenti che il nostro cinema trovi risonanza presso il pubblico, è bello vedere quante persone si sentono come ci sentiamo noi. Se il nostro cinema potesse aiutare a iniziare una discussione sul tipo di esistenza che viviamo e su come renderla migliore, sarebbe bellissimo.
Daniel Kwan

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Presentando questa cartolina, ingresso ridotto alle mostre Bologna fotografata e Bar Luna

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