Omaggio a Anthony Hopkins

Da giovedì 21 dicembre al Modernissimo, la prima visione del nuovo One Life e la retrospettiva 
dedicata al grande attore britannico con Il silenzio degli innocentiQuel che resta del giornoHitchcock

Nel Silenzio degli innocenti compare per soli 25 minuti. Eppure sono bastati a fargli vincere l’Oscar e a incidere il suo Hannibal Lecter nell’immaginario (e negli incubi) degli spettatori. Ma l’inquieto baronetto gallese Anthony Hopkins è molto altro: in oltre 50 anni di carriera ha spaziato da Shakespeare all’universo Marvel, collaborando con i più grandi registi.

In occasione dell’uscita del nuovo film che lo vede protagonista, One Life di James Hawes (in prima visione al Modernissimo e in Sala Cervi da giovedì 21 dicembre), la Cineteca di Bologna presenta al Modernissimo un Omaggio a Anthony Hopkins, con Il silenzio degli innocentiQuel che resta del giorno e il biopic Hitchcock.


Prima visione

Da giovedì 21 dicembre, Cinema Modernissimo e Sala Cervi
ONE LIFE (GB/2023) di James Hawes (110’)

Alle soglie della Seconda guerra mondiale, l’agente di cambio Nicholas Winton riuscì a salvare 669 bambini dai nazisti, portandoli fuori da Praga poco prima della chiusura delle frontiere. James Hawes, abile regista di serie tv, esordisce al cinema con uno splendido film che guarda alla lezione di Spielberg e Polanski e si affida a un Anthony Hopkins capace di interpretare l’anziano Winton “con una maestria e un’intensità che diventa esplosiva nella scena cruciale e sconvolgente in cui rivede molte delle persone che ha salvato” (Simone Emiliani). Accanto a lui, oltre a Johnny Flynn nei panni del protagonista da giovane, uno strepitoso cast all British composto da Helena Bonham Carter, Lena Olin, Jonathan Pryce e Romola Garai.

Omaggio a Anthony Hopkins

Sabato 23 dicembre, ore 22.30, Cinema Modernissimo
IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI (The Silence of the Lambs, USA/1991) di Jonathan Demme (118’)

Il film, bellissimo, un limite ce l’ha: un che di effimero come le farfalle che ne siglano l’iconografia, qualcosa che si brucia nella luce della prima visione. Rivederlo, non sarà più la stessa cosa, troppo puro è il senso di happening emotivo. È il film dello psichiatra antropofago Hannibal Lecter e della detective Clarice Starling, di L’air du temps nei corridoi d’un supercarcere, delle lacrime versate che son tutte infanzia, degli amici che sarà bello avere a cena. Cinque Oscar e gloria universale per Demme, Anthony Hopkins e Jodie Foster. (Paola Cristalli)

Domenica 24 dicembre, ore 21.15, Cinema Modernissimo
QUEL CHE RESTA DEL GIORNO (The Remains of the Day, GB/1993) di James Ivory (134’)

Storia senza salvezza del maggiordomo Stevens, della sua dedizione assoluta al lavoro e del suo amore inespresso per la governante Miss Kenton. Dal romanzo di Ishiguro, è la vetta del cinema di Ivory e una summa dei suoi temi chiave: il rapporto tra classi, le società in sospeso spazzate via dalla storia, le gabbie del dovere e delle convenzioni. Hopkins, affiancato da Emma Thompson, tratteggia una passione trattenuta che si percepisce solo da piccoli gesti ed espressioni, in minime variazioni della voce. Un capolavoro di economia recitativa. (Gianluca De Santis)

Martedì 26 dicembre, ore 18.30, Cinema Modernissimo
HITCHCOCK (USA/2012) di Sacha Gervasi (98’)

Hitchcock cerca nuova ispirazione e decide, contro il parere di tutti, di adattare il romanzo pulp Psycho. Sarà un enorme successo che rivoluzionerà il thriller, le regole di proiezione in sala e le strategie di promozione. Basato sul saggio di Stephen Rebello, è una goduria per i fan del maestro del brivido: la mimetica interpretazione di Hopkins ne porta in primo piano pulsioni, humor nero e i non pochi lati oscuri. Gli tiene testa Helen Mirren nei panni di Alma Reville, moglie e collaboratrice di Hitch: il loro rapporto è il cuore pulsante del film. (Gianluca De Santis)

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