A Nizza un regista gira la storia di una sposina che fugge col suocero, e il set vive la mobilitazione incrociata di crisi e sentimenti tra personaggi della finzione e della realtà. Ancora il più sincero e interessante tra i film sull'amour du cinéma, cinquant'anni dopo soffuso dalla patina di una cinefilia irrecuperabile: Truffaut rende omaggio a Welles, a Renoir, a Hitchcock, ma soprattutto porta in scena "la domanda che mi tormenta da trent'anni: il cinema è più importante della vita? [...] Non ci sono ingorghi nei film, né stasi né tempi morti. I film corrono come treni nella notte". (pcris)