Comincia la seconda stagione aurea della commedia romantica, dopo l’olimpo dei Trenta e Quaranta. Comincia da Katz, un deli su Houston Street, dove Meg Ryan simula un orgasmo a beneficio di Billy Crystal, per spiegargli qualcosa sugli uomini e le donne. La distanza, l’attesa, la dilazione dell’incontro fisico sono di nuovo elevati a supremo schema romantico, con una nuova cornucopia di altri piaceri sensuali: il décor emotivo degli appartamenti, il foliage a Central Park, la winter wonderland, una Città che riverbera di luce fiabesca. Rob Reiner dirige in modo organico e levigato; è però Nora Ephron, scrittrice di animo gentile e ferreo talento, l’artefice della rinascita del genere (che durerà poco più d’una decina d’anni, da allora siamo in attesa). (pcris)