Le peregrinazioni di una bambina per le strade di Teheran, alla ricerca del denaro perduto per comprare un pesciolino rosso. Farà molti incontri, che l’aiuteranno a comprendere un po’ il mondo. L’esordio di Panahi, su sceneggiatura del suo maestro Kiarostami, è una racconto morale che fa “aprire gli occhi anche su quello che non è bello vedere” (Adriano Aprà). Messo in scena in tempo reale con personaggi presi dalla vita, diventa un’indagine documentaristica su molti aspetti della società iraniana. Caméra d’Or a Cannes 1995 per la migliore opera prima.
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