Il toro

Due allevatori cassintegrati rubano per vendetta un prezioso toro da riproduzione, con l’intenzione di rivenderlo nell'Europa dell’est. Il vagabondare dei due, moderni quanto improvvisati outlaw hero, diventa per Mazzacurati l’occasione per sperimentare l’incontro con culture diverse, fra le macerie del socialismo reale verso il quale il capitalismo ʻvincente’ si protende ringhiante con taurine fattezze. Leone d’argento e Coppa Volpi a Venezia per Roberto Citran nel ruolo del timido Loris, che si contrappone alla spacconeria di un convincente Diego Abatantuono. (ac)