Oronzo Canà, mediocre allenatore disoccupato profeta della “bi-zona”, viene misteriosamente chiamato in serie A dal furfantesco presidente della neopromossa Longobarda, che punta così a far retrocedere la squadra per contenerne i costi. L’arrivo del talentuoso e malinconico attaccante brasiliano Aristoteles cambierà le carte in tavola. L’istrionismo di Lino Banfi, alcune battute memorabili e i continui ammiccamenti al vero mondo del calcio (tanti i cammei, da Nils Liedholm ad Aldo Biscardi), hanno col tempo conferito a questo film lo statuto di stracult nazionalpopolare.
Copia proveniente da CSC ‒ Cineteca Nazionale
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