“Un complesso noir ambientato al confine tra Stati Uniti e Messico. Affiancato da un cast di prim’ordine che comprende Janet Leigh e Charlton Heston, lo stesso Orson Welles assume il ruolo principale del poliziotto corrotto Hank Quinlan. [...] Fu l’ultimo film americano di Welles, che in seguito lavorò solo in Europa per superare le limitazioni imposte dallo studio system. Per il film, la sua amica Marlene Dietrich dovette trasformarsi nella bruna Tanya, la tenutaria di bordello che legge le carte a un Hank ormai destinato a un’inesorabile fine. Pur interpretando solo un ruolo secondario, Dietrich è essenziale alla trama; per citare le parole del biografo di Dietrich, Steven Bach, l’attrice incarna qui il confine tra Messico e Stati Uniti e tra bene e male” (Peter Mänz).