Grande festa alla corte di Francia. Sofia Coppola rilegge in chiave pop il film in costume, sottrae alla storia la figura di Maria Antonietta, non tanto regina ma adolescente-tipo, con i languori e le malinconie di un’età incerta, alla ricerca di un’identità in un mondo soffocante. L’antico si mescola anacronisticamente al contemporaneo: tra le scarpe (firmate Manolo Blahnik) spuntano un paio di All Star, mentre la colonna sonora accosta Vivaldi e Scarlatti a New Order, The Strokes, The Cure. Premiati con l’Oscar gli splendidi costumi di Milena Canonero. (aa)