Odio implacabile

Nell’immediato dopoguerra, quattro militari in libera uscita incontrano un tipo in un bar e lo seguono a casa. L’uomo viene ucciso: chi è stato, e perché? Dmytryk (uno dei ‘dieci di Hollywood’ che finirà per cedere alle pressioni della Commissione per le attività antiamericane) nasconde tra le ombre affilate del noir una dura requisitoria sulla violenza razziale degli USA. A causa delle restrizione del codice Hays, l’omofobia del romanzo, scritto dal futuro regista Richard Brooks, viene sostituita dall’antisemitismo, ma poco importa: l’odio è sempre lo stesso. (gds)