evento speciale
Introduce Cesare Fertonani (critico e storico della musica)
Kurosawa ottantenne affronta la questione della bomba, l’indicibile che ancora giace al fondo della coscienza giapponese. Lo fa con un’opera colorata e didascalica, di lenta conciliazione morale e affettiva (con l’America, rappresentata dal divo orientalista Richard Gere), dove si avvertono le trasformazioni della cultura e della memoria. Luminoso e terminale, con uno struggente finale accompagnato dallo Stabat Mater di Vivaldi, su testo di Jacopone da Todi.