Classificazioni:
Metti la notte più santa e la parola sacra amicizia sul tavolo verde tra carte e fiches e otterrai una rivoluzione copernicana che produrrà altre parole: fallimento, desolazione, solitudine e soprattutto tradimento. Regalo di Natale diventa una scommessa, ancora una volta, in tutti i sensi. Perché affronta un genere che storicamente appartiene a Hollywood, perché quasi in unità di tempo e luogo chiude cinque attori in una stanza seguendo in tempo reale la partita, perché non sceglie tra buoni e cattivi mescolando anche in questo caso il mazzo di carte della vita. (Andrea Maioli)
Per gentile concessione di DueA Film
A seguire, Il dibattito sì! moderato da Giovanni Egidio (“la Repubblica Bologna”)
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