“Folla strabocchevole, ieri sera al ‘Palais de Chaoillot’, per la prima proiezione pubblica, nell’ambito del Festival di Parigi, del film di Pasolini, Salò o le 120 giornate di Sodoma.
Prima dello spettacolo al quale erano presenti tutti i registi italiani che nel pomeriggio avevano tenuto la manifestazione di protesta contro la bocciatura di Salò da parte della nostra censura, Bernardo Bertulucci aveva letto al microfono un documento stilato da due rappresentati della Federezione Comunista Italiana, il quale era una specie di atto di contrizione per le incomprensioni in varie occasioni manifestate dal partito nei confronti dello scrittore-regista”.
Leonardo Autera, A Parigi folla e un bis per Salò, in Il Corriere della Sera, 24 novembre 1975