Restauri di capolavori

Perché non piace ai censori il potere visto da Pasolini

Dall’Archivio Calendoli della Cineteca, una breve rassegna stampa d’epoca sul rapporto tra Salò e la censura.

“Il nuovo film di Pier Paolo Pasolini ‘Sade-Salò’ è stato bocciato dalla censura perché gli italiani non sarebbero abbastanza maturi per questo genere di pellicola.
Dovremmo ringraziare i censori che ci proteggono con tanta solerzia da spettacoli evidentemente pericolosi per la nostra integrità spirituale. Per fortuna che ci sono loro a proibirci i film di autori problematici per meglio farci apprezzare quelle geniali commedie all’italiana tanto educative e salutari per tutti noi! È una vera fortuna, altrimenti come farebbe il popolo italiano, notoriamente ritardato e infantile, a distinguere il vero dal falso?”

Dacia Maraini, Perché non piace ai censori il ‘potere’ visto da Pasolini, in La Stampa, 15 novembre 1975

“Folla strabocchevole, ieri sera al ‘Palais de Chaoillot’, per la prima proiezione pubblica, nell’ambito del Festival di Parigi, del film di Pasolini, Salò o le 120 giornate di Sodoma.
Prima dello spettacolo al quale erano presenti tutti i registi italiani che nel pomeriggio avevano tenuto la manifestazione di protesta contro la bocciatura di Salò da parte della nostra censura, Bernardo Bertulucci aveva letto al microfono un documento stilato da due rappresentati della Federezione Comunista Italiana, il quale era una specie di atto di contrizione per le incomprensioni in varie occasioni manifestate dal partito nei confronti dello scrittore-regista”.

Leonardo Autera, A Parigi folla e un bis per Salò, in Il Corriere della Sera, 24 novembre 1975

“Alberto Grimaldi uno e due. In due giorni altrettanti film da lui prodotti hanno ricevuto sonore scoppole dalla magistratura italiana. Ieri la Cassazione ha condannato al rogo definitivo Ultimo tango a Parigi, stasera i giudici della prima sezione del Tribunale penale di Milano hanno decretato che Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini è spettacolo osceno”.

A. T., Il cinema italiano sotto il maglio della repressione; Salò rimane sequestrato, in Il Messaggero, 31 gennaio 1976



Per approfondire il tema della censura a Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pasolini vai al sito del progetto Il Cinema Ritrovato al cinema.

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