
Fondo Titanus
La Storia
L’avvenire in agguato (1916) di Giulio Antamoro è la prima produzione, ma sono i film con Leda Gys (che diventerà moglie di Gustavo) a trainare il gruppo. Arriva il fascismo e Gustavo, che è socialista, fa di necessità virtù e si trova a produrre anche Vecchia guardia (Alessandro Blasetti, 1934) e Scipione l’africano (Carmine Gallone, 1937). Nel dopoguerra i primi successi sono dovuti a Raffaello Matarazzo con Catene (1949), Tormento (1950) e I figli di nessuno (1951). Il 1951 è anche l’anno in cui muore Gustavo e la direzione passa al figlio Goffredo (Napoli 15 maggio 1920 – Roma, 2 febbraio 2005).
È un periodo d’oro in cui accanto ai grandi nomi di Visconti, Fellini, De Sica, Olmi, Zurlini troviamo anche quelli non meno grandi, ma considerati più commerciali, di Comencini e Risi. La Titanus si apre anche a coproduzioni internazionali (René Clement, Jacques Becker, Michael Curtiz), ma incappa nell’insuccesso di Sodoma e Gomorra (Robert Aldrich, Sergio Leone, 1962). È un colpo quasi mortale che costringe Goffredo a rivedere l’intera filosofia della casa. Abbandonata anche la distribuzione, oggi la Titanus è impegnata essenzialmente nella produzione di fiction televisive.
Il Fondo
L’archivio Titanus comprende diverse tipologie di materiale: documenti, negativi fotografici e elementi in pellicola.
Il materiale cartaceo si compone di settanta fascicoli contenenti liste dialoghi e liste sottotitoli in diverse lingue, di film prodotti e/o distribuiti dalla Titanus dagli inizi degli anni Quaranta alla fine degli anni Ottanta. Si possono trovare titoli come Pane amore e fantasia (1953), Rocco e i suoi fratelli (1960), Il Gattopardo (1963); il cinema di Petri come L’assassino (1961) – sua opera prima – e La proprietà non è più un furto (1973); alcune opere di Dario Argento come Il Gatto a nove code (1971) e Phenomena (1985); autori di polizieschi come Bruno Corbucci e Sergio Sollima; i film di mafia di Pasquale Squitieri e le commedie di Camillo Mastrocinque.
L’archivio fotografico è composto da oltre seimila negativi in bianco e nero e a colori relativi a 94 titoli prodotti tra il 1952 e il 1973 e rispecchiano la sorprendente varietà di generi prodotti e distribuiti da questa casa di produzione; il musicarello, il western, il melodramma, il comico, l’horror, il peplum, la commedia all’italiana, la commedia romantica, fino ai grandi kolossal.
Molto ampio è il fondo filmico che comprende circa settemila elementi a partire dagli anni Quaranta fino alle soglie del presente. Sono stati raccolti tutti i materiali di lavorazione (negativi, controtipi, colonne) e in alcuni casi anche le copie positive. La collezione filmica ricostruisce quasi totalmente la produzione Titanus.
La Gallery
Contatti
Il fondo è accessibile agli utenti su appuntamento:
Email: michela.zegna@cineteca.bologna.it
Telefono: 051 2195318
Per finalità di studio e ricerca è possibile richiedere a pagamento la duplicazione digitale o in fotocopia di 20 pagine di documenti originali. Nel caso di richiesta di riproduzione di originali per altre finalità, la Cineteca fornirà un preventivo dei costi, nel rispetto della legge vigente sulla tutela del diritto d’autore.
Per consultare le fotografie del fondo contattare:
Email: elena.correra@cineteca.bologna.it
Telefono: 051 2194831
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Email: andrea.meneghelli@cineteca.bologna.it
Telefono: 051 6018606