evento speciale
Introduce Roy Menarini
Tra i più scioccanti apologhi di Peckinpah, quello sull’aggressività ferina che si sprigiona da un timido intellettuale americano in Europa rimane insuperato. I cruenti marchingegni della vittima trasformatasi in carnefice sono “la concretizzazione di quel potenziale di violenza che l’animale razionale concepisce attraverso l’ingegno che lo qualifica come uomo, ma non per questo lo isola da un istinto di conservazione che condiziona la sua messa in atto davanti all’offesa dei valori primitivi” (Franco La Polla). Censurato in varie parti, rifiutato dai conservatori, Cane di paglia è l’apice del pessimismo anarchico di Peckinpah. A dir poco perfetto Dustin Hoffman, con la sua carica di nervosismo passivo pronto a detonare senza che nessuno se lo aspetti.