Scandalo a Filadelfia

Apogeo della poetica sophisticated (dalla trionfale commedia di Philip Barry) ed esercizio di analisi sociale, dove si mostra quanto dolce e inespugnabile sia l’antico privilegio, e inani le strategie messe a punto da un’onesta classe lavoratrice, o dalla presunzione di un arricchito. Katharine Hepburn, vibrante di humour altezzoso, concede un bacio al reporter James Stewart, ma è solo un intermezzo di luna e champagne prima di tornare tra le sole braccia degne di accoglierla, quelle d’un primo marito dandy, portatore di old money e disegnatore di barche per hobby. D’altra parte siamo nel 1940, la Depressione è ormai alle spalle e non è più pensabile che con Cary Grant in giro, l’eroina possa preferirgli un altro. (pcris)