Il Fondo Guido Aristarco
La Storia
Prima di dedicarsi al muto Aldo Bernardini pubblica tre monografie su Michelangelo Antonioni (1967), Ugo Tognazzi(1978, nuova edizione aggiornata 1985) e Nino Manfredi (1979, nuova ed. aggiornata 1999).
La sua lunga attività di critico gli vale nel 1983 il premio Flaiano. Ma fin dall’inizio è l’indagine storica a occupare gran parte della sua attenzione. L’8 settembre 1964 è a Venezia tra i fondatori dell’Associazione Italiana per le ricerche di storia del cinema, di cui sarà anche presidente. Così come è tra i fondatori (e in seguito anche direttore) del semestrale pubblicato dall’AIRS “Immagine. Note di storia del cinema”.
Tra le sue pubblicazioni (spesso in collaborazione con Vittorio Martinelli) vanno ricordate Titanus (1986), Leda Gys(1987), Cinema italiano delle origini. Gli ambulanti (2001), Cinema muto italiano. I film ‘dal vero’, 1895-1914 (2002), Le imprese di produzione del cinema muto italiano (2015). Nel 1992 riceve il premio Jean Mitry. Tre anni più tardi diventa commendatore al merito della Repubblica.
Il Fondo
L’Archivio contiene 4100 volumi dedicati in buona parte al cinema muto italiano; circa 10000 fascicoli di riviste corrispondenti a 460 testate; 3000 brochure; 2700 foto di scena riguardanti il cinema italiano dalle origini agli anni Ottanta; 1800 schede su film e personaggi del cinema redatte assieme a Sergio Raffaelli per conto di P. Nazareno Taddei; 104 dossier creati da Bernardini come ausilio alle sue ricerche sul cinema; 2559 schede relative ai film prodotti in Italia dagli inizi fino al 1914 (420 di queste riguardano i film “dal vero”); 50 buste di ritagli stampa su film usciti tra il 1968 e il 2003.
A tutto questo va aggiunta una notevole collezione di libri gialli, thriller e polizieschi accompagnati da un elenco con titoli, autori, date di pubblicazione e commenti per ciascuno di questi.
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