Il Fondo Alessandro Blasetti
La Storia
Blasetti inventa letteralmente la figura del critico cinematografico cominciando da una piccola rubrica sul quotidiano “L’Impero”, fino a diventare editorialista e promotore di un corpus di pubblicazioni che si può definire la prima manifestazione organica di politica culturale cinematografica nazionale: “Il mondo a lo schermo”, “Lo schermo”, “Lo spettacolo d’Italia” e “cinematografo”, con cui usciranno le dispense della “Prima biblioteca di cinema italiano”.
È tra i fondatori della prima scuola nazionale di cinema dove insegna regia. È il progenitore del neorealismo (Sole (1929), Terra madre (1931), 1860 (1933), 4 passi fra le nuvole (1942), promotore del genere fantastico made in Italy (La corona di ferro, 1941) e del genere storico-mitologico con il titanico Fabiola (1949) e del film a episodi (Altri tempi,1952 e Tempi nostri, 1954). Regista con l’intuito del produttore, ha scoperto e lanciato coppie famose come Luisa Ferida e Osvaldo Valenti, Sophia Loren e Marcello Mastroianni e ha avuto il grande merito di riscoprire il talento attoriale di Vittorio De Sica.
È tra i primi a lasciare il cinema per la televisione, distinguendosi per la sua capacità di creare nuovi format (dal film di montaggio a trasmissioni di genere didattico, storico e documentario).
Materiali
È possibile considerare il fondo una delle fonti privilegiate per studiare la storia del cinema e della televisione nazionali. I documenti rivelano la complessità del personaggio, che è anche critico cinematografico e teorico, intellettuale, insegnante e autore televisivo. L’archivio è composto da: un cospicuo epistolario (56 fascicoli, per un totale di 17.000 pezzi stimati), 202 fascicoli e 218 volumi tra soggetti e sceneggiature di progetti realizzati e non, 131 fascicoli e 6 volumi di rassegna stampa e un prezioso nucleo di materiali grafici comprendenti guide pubblicitarie, fotobuste e locandine, bozzetti di scena e di costumi, caricature e vignette umoristiche. La documentazione è corredata da un imponente nucleo di fotografie (9398 unità) di scena, di set e di natura documentaria e privata.
Grazie al sostegno e alla collaborazione tecnico-scientifica del IBC-Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna è stato possibile realizzare l’inventario archivistico del fondo Blasetti sulla piattaforma IBC-xDams, sviluppata interamente sul web, ideata e realizzata per la descrizione e la fruizione integrata di archivi. La rassegna stampa è stata inoltre integralmente digitalizzata (oltre 19.000 file); dalla scheda descrittiva di ogni fascicolo è possibile visualizzare la riproduzione digitale di ogni ritaglio stampa originale. Il nucleo di bozzetti, caricature e vignette (366 unità) è stato riprodotto digitalmente a fini conservativi e nella prospettiva di renderlo consultabile on line rispettando le norme sul diritto d’autore.
L’inventario archivistico, promosso da IBC-Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, è stato realizzato da Valentina Andreotti e Anna Casotto (Le Pagine), con integrazioni di Mirella M. Plazzi (IBC) e in collaborazione con Michela Zegna (Cineteca di Bologna).
La digitalizzazione della rassegna stampa e dei bozzetti è stata realizzata da Zeno Orlandi (IBC).
Informazioni
Modalità di consultazione:
su appuntamento
Contatti
Email (per i materiali cartacei):
michela.zegna@cineteca.bologna.it
Per finalità di studio e ricerca è possibile richiedere a pagamento la duplicazione digitale o in fotocopia di 20 pagine di documenti originali. Nel caso di richiesta di riproduzione di originali per altre finalità, la Cineteca fornirà un preventivo dei costi, nel rispetto della legge vigente sulla tutela del diritto d’autore.
Telefono
051 2195318
Email (per richieste di consultazione o di riproduzione dei materiali fotografici):
elena.correra@cineteca.bologna.it
Telefono:
051 2194831
Sede:
Bologna