Stagione 2024/2025

“In Kurosawa sento il grande spettacolo, che è tutto, fiaba, storia, racconto, romanzo, apologo, messaggio; sento il cinema usato in ogni suo modulo espressivo; sento l’entusiasmo e la salute del vero artista, una generosità narrativa da far invidia a un Balzac. Il suo cinema è un miracolo espressivo”. Così parlò Federico Fellini riferendosi al grande regista giapponese, colui che aprì le porte dell’occidente al cinema nipponico.

La Cineteca di Bologna propone cinque titoli che compongono un perfetto ritratto del suo genio creativo: il fondamentale I sette samurai, Leone d’argento a Venezia, nella sua versione integrale, il dolente Vivere, il noir di ispirazione simenoniana Cane randagio, l’epopea ronin del dittico Yojimbo – La sfida del samurai e Sanjuro. Per riscoprire un autore che “è un compendio vivo di culture diverse, di ‘sogni’ disparati ma convergenti, di dolori e allucinazioni che colpiscono tutti gli uomini, ovunque” (Fernaldo Di Giammatteo).

In evidenza

Vivere

Akira Kurosawa (143′) 1952

In evidenza

Cane randagio

Akira Kurosawa (122′) 1949

In evidenza

Sanjuro

Akira Kurosawa (95′) 1962

Federico Fellini (138′) 1963

Sanjuro

Akira Kurosawa (95′) 1962

Vivere

Akira Kurosawa (143′) 1952