La nuova stagione del Modernissimo inizia nel segno di Alice Rohrwacher, con l’integrale dei suoi film – compresa la recentissima Allégorie citadine, realizzata a quattro mani con JR – e con la sua emozionante esposizione Bar Luna alla Galleria Modernissimo, che riapre assieme alla sala cinematografica: il Modernissimo è ora la “metropolitana della cultura”, definizione di Alessandro Bergonzoni, che corre sotto la via Emilia, all’altezza dei resti della città romana.
Alice Rohrwacher sarà al Modernissimo domani, venerdì 13 settembre, in occasione delle proiezioni dei suoi cortometraggi Le pupille, Allégorie citadine e Una canzone (ore 13) e di Corpo celeste, esordio al lungometraggio nel 2011 (ore 20).
L’Omaggio ad Alice Rohrwacher proseguirà sabato 14 settembre con i corti Le pupille e De Djess, abbinati al film di Jean Vigo Zero in condotta (ore 16).
Sempre sabato 14 settembre, alle ore 20, c’è Le meraviglie, sorprendente opera seconda di Alice Rohrwacher che le valse il Grand Prix a Cannes nel 2014.
Domenica 15 settembre, in matinée alle ore 10.30, ci sono Omelia contadina (realizzato a quattro mani con JR) e Lazzaro felice (anche qui premio a Cannes, nel 2018, questa volta per la Miglior sceneggiatura). Alle ore 18.15, sempre di domenica 15 settembre, l’ultimo lungometraggio di Alice Rohrwacher, La chimera.
Lunedì 16 settembre, alle ore 16, ultimo appuntamento con Futura, film collettivo realizzato nel 2021 dalla stessa Alice Rohrwacher, Pietro Marcello e Francesco Munzi.