Officina Pasolini

MAMbo, Bologna
18/12/2015 – 28/03/2016

A cura di Marco Antonio Bazzocchi, Roberto Chiesi e Gian Luca Farinelli
In collaborazione con Rosaria Gioia e Antonio Bigini

Descrizione

Una mostra che assume la forma delle opere di Pasolini: una sequenza di appunti, montaggi di scene, concatenazioni di frammenti. Ad accompagnare il visitatore i nuclei più significativi del mondo di Pasolini, dalla formazione bolognese alle due opere testamento, il romanzo Petrolio e il film Salò: un’indagine che attraversa questi nuclei, li legge, li esamina e li collega, raccogliendo motivi che ritornano: la figura della madre, la tragedia greca, le visioni di altri mondi, di popoli arcaici, la presenza del sacro, le borgate, il mondo borghese, il potere neo-capitalistico.
Così il visitatore può percorrere, scoprendo quello che non conosce o ritrovando quello che ricorda, entrando in uno spazio espositivo trasfigurato in una sorta di grande navata romanica, sulla traccia di un mondo architettonico e figurativo amato da Pasolini. In questo spazio, mirabilmente illuminato dal maestro Luca Bigazzi, ci si muove inseguendo le necessità della creazione come in un’officina artigianale.

Promossa dalla Fondazione Cineteca di Bologna, in collaborazione con l’Istituzione Bologna Musei e l’Università di Bologna – Scuola di Lettere e Beni culturali nell’ambito del progetto Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna, iniziative riconosciute dal MiBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, promosse dal Comune di Bologna in occasione del  40° anniversario della morte di Pasolini

Immagini dalla mostra

Alcuni scatti ai materiali esposti e all’allestimento della mostra.

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