Fondo Tatiana Grauding
La sua passione per il cinema
Nel 1942 sposa il regista Luciano Emmer con il quale condivide la vita e la passione per cinema e per l’arte. A metà degli anni Trenta, insieme al marito e all’amico e collega Enrico Gras, partecipa alla fondazione della casa di produzione e distribuzione cinematografica ‘Dolomiti Film’, attraverso la quale, nel corso degli anno quaranta, vengono realizzati vari documentari d’arte che per la loro particolare qualità espressiva raggiungono il successo a livello internazionale.
Insieme a Emmer e Gras collabora ai soggetti e alle sceneggiature di molti di questi documentari e cortometraggi tra cui: Racconto da un affresco. Giotto (1941), La sua terra (1941), Destino d’amore ovvero piccolo mondo al platino (1941), Il Cantico delle creature (1942), Il Paradiso terrestre (1942), Guerrieri (1943) e La città ha sete (1943). Insieme al marito, risulta co-regista del documentario Romanzo di un’epoca del 1942.
Quando, a partire dal 1950, Luciano Emmer inzia a realizzare film a soggetto e diventa regista pubblicitario per la televisione, Tatiana Grauding, pur continuando a collaborare con il marito, si dedica principalmente alla cura della famiglia.
Nel 2008 partecipa in qualità di collaboratore artistico alla realizzazione del documentario di Emmer Trilogia: il pensiero, lo sguardo e la parola. Nel 2009 completa l’ultima opera del marito Le donne, i sonetti, gli amori di Raffaello – rimasta incompiuta a causa della morte di Emmer avvenuta il 16 settembre dello stesso anno – e della quale risulta co-autrice sia del soggetto e che della sceneggiatura.
La collezione
La passione premonitrice per il cinema della giovanissima Tatiana Grauding ha prodotto 34 splendidi album dalle copertine finemente stampate a colori che contengono un ricchissimo apparato iconografico delle più belle riviste italiane di cinema degli anni Trenta.
Ogni pagina è un collage di fotografie dei divi e delle dive del cinema Hollywoodiano, in bianco e nero e a colori, perfettamente conservate. Il suo amore per il cinema la spinge a collezionare anche una serie di cartoline (più di mille) e di fotografie (oltre seicento) di attrici e attori americani, tra la fine del cinema muto agli anni Cinquanta.
La collezione di Tatiana Grauding, come i fondi dell’attrice Carla Del Poggio e della direttrice di produzione Mara Blasetti sono stati oggetto di un progetto di censimento degli archivi femminili da parte della Soprintendenza Archivistica della Regione Emilia-Romagna. I dati sono accessibili dal portale SIUSA-Archivi femminili in Emilia-Romagna.
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