Descrizione
Non potevamo non occuparci di un film che inizia con una folla di studenti che si oppone alla chiusura di una Cineteca!
Lo struggente The Dreamers di Bernardo Bertolucci dimostra con quale originalità sia possibile fare una citazione. I suoi protagonisti non solo conoscono alla perfezione i grandi film della storia del cinema, ma se li impongono come modello di vita assoluto. Gli estratti dai film di Bresson, Mamoulian, Browning, Chaplin, Keaton, Truffaut, von Sternberg, compongono il DNA di un soggetto amoroso. La cinefilia è scambio, condivisione, gara, passione, memoria, amore. L’atto del citare è il contrario della sterilità e dell’inautenticità: ha la stessa dignità di un’educazione sentimentale. Godard scrisse a Bertolucci: “È ovvio che puoi utilizzare tutto quello che vuoi dei miei film. E ricordati, non ci sono diritti d’autore, solo doveri!”. E a questi doveri è dedicata questa retrospettiva che viene proposta intorno alle passioni dei ragazzi bertolucciani, con una corsa a perdifiato nel Louvre della storia del cinema, sia quella dei capolavori riconosciuti sia quella dei film maledetti. A ciascuno poi la scelta su dove posizionarsi in sala: a seconda della distanza dallo schermo si misurano, oltre alle diottrie, anche i desideri di immersione nelle immagini, come ci insegnano i sognatori di Bertolucci.
Da cinefili, in fondo, siamo tutti un po’ freak, un po’ vagabondi, un po’ matti e un po’ voyeur.
Roy Menarini