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Descrizione
Soggetto: dal romanzo omonimo (1967) di Joan Lindsay. Sceneggiatura: Cliff Green. Fotografia: Russell Boyd. Montaggio: Max Lemon. Scenografia.: David Copping. Interpreti: Rachel Roberts (Mrs. Appleyard), Vivean Gray (Miss McCraw), Helen Morse (Mlle. de Poitiers), Kirsty Child (Miss Lumley), Tony Llewellyn-Jones (Tom), Jacki Weaver (Minnie), Frank Gunnell (Mr. Whitehead) Anne-Louise Lambert (Miranda), Karen Robson (Irma). Produzione: Hal McElroy, Jim McElroy per McElroy & McElroy, British Empire Films Australia, The South Australian Film Corporation, The Australian Film Commission, Picnic Productions Pty. Ltd. Durata: 107’
Restaurato in 4K nel 2022 da Acid Pictures in collaborazione con Second Sight Films presso il laboratorio The Grainery, a partire dal negativo camera originale conservato presso Australian National Film and Sound Archive.
Australia, 1900. Durante una gita, un gruppo di ragazze di un collegio femminile scompare misteriosamente. Dall’omonimo romanzo di Joan Lindsay, il film che ha portato alla ribalta internazionale Peter Weir (Leone d’oro alla carriera a Venezia 2024) e il cinema australiano. “Uno studio sulla repressione” (Guido Fink) fatto di atmosfere sospese e perturbanti, di una natura abbagliante e misteriosa, di un’inquietudine indicibile sapientemente costruita attraverso immagini e colonna sonora. “Abbiamo lavorato molto duramente per creare un ritmo allucinato e ipnotico, così da far perdere la consapevolezza degli eventi. Ci si ferma per fare il punto e si piomba in quell’atmosfera così chiusa. Ho fatto tutto quello che potevo per ipnotizzare lo spettatore e tenerlo lontano da ogni possibile spiegazione” (Peter Weir).